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La fotografia ci consente di vedere oltre la nostra Atmosfera, rende possibile l'esplorazione di zone lontanissime da noi migliaia o milioni di anni luce.
Osservare o Fotografare lo spazio, i suoi misteri la sua bellezza, è un viaggio alla ricerca della nostra esistenza.
Per stimolare la curiosità di chi si affaccia a questo sito cerco di fare una veloce rappresentazione di quella che in teoria è stata l'evoluzione che ha portato alla formazione del Pianeta Terra.
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Faremo un viaggio a bordo della Cometa LoveJoy
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La Storia tutti noi la riteniamo importante, ci insegna cose......., la Storia dell'Universo ha la bellezza di 14 Miliardi di Anni.
Prima del Big Bang esisteva una piccola fonte di energia, una regione di materia estremamente compatta e densa.
Esplosione e nucleosintesi
primordiale responsabile della formazione di: idrogeno, del suo isotopo deuterio, degli isotopi dell’elio, dell’isotopo del litio.
Isotopo, Atomo di uno stesso elemento chimico (stesso numero atomico) ma con differente numero di massa atomica.
Materia e anitmateria dopo il Big Bang
I due elementi entrano in conflitto tra loro, essendo la materia
presente in maggior quantità ha il sopravvento sull’antimateria,
ciò ha consentito quel che vediamo oggi.
Temperature elevatissime, universo in espansione, massiccia presenza di gas.
Ed ora entra in gioco la Gravità, è grazie ad essa se le cose si sono evolute.
Il miracolo della gravità, se la gravità fosse stata in uno stato di perfetto equilibrio la
massa di gas Atomico non si sarebbe mai addensato, di conseguenza ne le Galassie, ne le Stelle
Avrebbero avuto origine.
Esempio di perfetto equilibrio
Per fortuna c'erano dei vuoti in questa enorme concentrazione di polveri Atomiche, prevalentemente Idrogeno, ciò ha consentito la successiva aggregazione per effetto di centri di gravità sparsi.
La materia comincia ad aggregarsi in ordine sparso, si formano Galassie, si accendono Stelle
Compattamento dell’Idrogeno, in questa fase gli atomi ribalzano gli uni sugli altri
generando un forte aumento della pressione e temperatura, si innesca la fusione Termo Nucleare, si accende la Stella, in questa fase l'Idrogeno fonde in Elio e la stella è stabile.
Nascono le prime stelle
L'universo prende forma
Le Stelle, essenza della nostra esistenza hanno anch'esse una loro vita più o meno lunga, la loro fine può avvenire con una esplosione in Supernova o tramite espulsione di Gas che porterà alla formazione di una Nebulosa Planetaria con al centro ciò che rimane della stella che l'ha generata, una Nana Bianca.
Le foto che vedrete nel sito contengono immagini sia di Supernove che di Nebulose Planetarie, altre immagini ritraggono Galassie lontane fino a 400 milioni di anni luce, incontrerete Nebulose diffuse, zone ancora densamente cariche di Idrogeno all'interno delle quali nuove Stelle prendono vita, come dicevo la fotografia di questi misteriosi e lontani luoghi immersi nello Spazio Profondo raccontano la nostra storia di Ieri Oggi e Domani, ad esempio come potrebbe avvenire la fine del nostro Sole.
La fusione nucleare all’interno delle Stelle genera ossigeno, carbonio
(elemento basilare per la nostra esistenza), ferro.
Tra tutti gli elementi che si producono durante la fusione nucleare che tiene in vita una Stella Il Ferro è l’elemento più pesante e povero di energia, si genera dalla trasformazione dell’elio concentratosi al centro del Sole come residuo della fusione dell'idrogeno, Elio che si deposita in ferro elemento che assorbe energia rendendo con il passare del tempo la stella instabile.
Così la Stella via via si avvicina alla fine.
Il Ferro presente in quantità troppo elevate al centro del Sole crea un centro di gravita più forte della Gravità esterna alla Stella che unitamente alla carenza di Idrogeno consumatosi con il tempo si avvia ad una lenta fine. Fine che avverrà anche per la nostra Stella tra 5.000.000.000 di anni.
La fine della stella porta ad una violentissima esplosione detta SuperNova come conseguenza della morte di una stella super massiccia, oppure Nebulosa planetaria per una Stella simile al nostro Sole.
Rappresentazione grafica dell'universo in agglomerati di Galassie
L'Universo è in continua espansione, le galassie all'interno di esso generalmente si allontanano le une dalle altre e solo alcune si avvicinano tra loro, una di queste è Andromeda che vedrete in foto, questa Galassia si stà avvicinando alla nostra e tra 2/3 miliardi di anni avverrà il congiungimento.
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Ordine di misura.
La luce viaggia a 300.000 km al sec.
Gli Oggetti che vedrete ripresi passano da qualche centinaia, mialiaia di anni luce fino a 400 milioni di anni luce.
La Luce del Sole impiega 8 minuti per raggiungere la Terra.
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Come sono eseguite le foto:
Le Riprese sono ottenute con pose sommate che vanno dalle 4 alle 9 ore.
Il sensore è un CCD contenuto all'interno di una camera stagna e presenta un Delta-e Termico di -50° rispetto alla temperatura ambiente (se la temperatura ambientale è di 0° utilizzo al max un delta_E di -20° mentre se la temperatura esterna è di 30° come può avvenire in Estate utilizzo la massima potenza di raffreddamento del sensore) il CCD è in Biano e Nero in quanto è più sensibile alla luce (aiuta a catturare i debolissimi fotoni luminosi in arrivo dallo spazio) essendo privo della matrice di Bayer, per i Colori si utilizzano dei filtri colorati in vetro R, G, B, mentre per tagliare l'inquinamento luminoso dei Paesi/Città/pianura padana si usano filtri interferenziali in vetro, CLS, Halpha, Hbeta, OIII.
I filtri in vetro presentano un elevato grado di trasparenza a differenza della matrice di Bayer.
Motli anni fà si era calcolato che esistessero circa 200 miliardi di Galassie ma dagli ultimi dati ricavati in realtà si è arrivati al conteggio di 2000 miliardi di Galassie nell'Universo, quello nel quale siamo immersi..... e per ogni Galassia si calcola una media di 300 Miliardi di Stelle.
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